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Patent box: meno tasse e agevolazioni sui redditi derivanti da marchi e brevetti

11 Febbraio 2016 | TutelaMarchio

ll “Patent Box” introduce un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno (quindi brevetti industriali, marchi, disegni e modelli, nonché processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili).

PATENT BOXQuesta agevolazione consente di abbattere tra il 30-50% l’imponibile tassato per sfruttamento di brevetti, marchi e design.

Nel presente articolo cercheremo di chiarire COS’È, A CHI SI RIVOLGE, QUANDO l’opzione deve essere richiesta  e COME SI FA per richiederla.

COS’È IL PATENT BOX?

Il Patent box è un’agevolazione fiscale che prevede l’esclusione dalla tassazione di una quota del reddito derivante dall’utilizzo di opere dell’ingegno, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni e modelli, nonchè da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili. 

A CHI SI RIVOLGE?

Possono esercitare l’opzione i seguenti soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dal tipo di contabilità adottata purché abbiano il diritto di sfruttamento economico dei beni immateriali:

  • le persone fisiche che esercitano imprese commerciali ai sensi dell’articolo 55 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917;
  • i soggetti di cui all’articolo 73, comma 1, lettere a) e b), del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917;
  • i soggetti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera c), del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 relativamente all’attività commerciale eventualmente esercitata;
  • i soggetti di cui all’articolo 5, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, ad eccezione delle società semplici;
  • i soggetti di cui all’articolo 73, comma 1, lettera d), del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, residenti in Paesi con i quali sia in vigore un accordo per evitare la doppia imposizione e con i quali lo scambio di informazioni sia effettivo, con stabile organizzazione nel territorio dello Stato alla quale sono attribuibili i beni immateriali di cui all’articolo 6 .

Ci sono soggetti esclusi? SI – Società assoggettate a procedure di fallimento, amministrazione straordinaria o liquidazione.

In alcuni casi particolari come fusioni, scissioni, ecc. cosa succede? Il soggetto avente causa subentra nell’esercizio dell’opzione effettuato dal dante causa.

QUANTO DURA L’OPZIONE?

L’opzione ha durata pari a cinque periodi di imposta, è irrevocabile ed è rinnovabile.

 A QUALI REDDITI SI RIFERISCE IL PATENT BOX?

 L’opzione ha ad oggetto tutti i redditi derivanti dallo sfruttamento dei seguenti beni immateriali:

  • Software protetto da copyright;
  • brevetti industriali siano essi concessi o in corso di concessione, ivi inclusi i brevetti per invenzione, ivi comprese le invenzioni biotecnologiche e i relativi certificati complementari di protezione, i brevetti per modello d’utilità, nonché i brevetti e certificati per varietà vegetali e le topografie di prodotti a semiconduttori;
  • marchi di impresa, ivi inclusi i marchi collettivi, siano essi registrati o in corso di registrazione;
  • disegni e modelli, giuridicamente tutelabili;
  • informazioni aziendali ed esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali o scientifiche proteggibili come informazioni segrete, giuridicamente tutelabili.

QUANDO RICHIEDERE L’OPZIONE?

L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.

COME SI FA?

Sicuramente il vostro commercialista potrà indicarvi le modalità di adesione meglio di noi!!!!

Comunque, in breve, i soggetti interessati devono comunicare in via telematica (direttamente o tramite soggetti incaricati della trasmissione) l’opzione all’Agenzia delle Entrate attraverso un modulo prestampato per i primi periodi d’imposta. In seguito, l’opzione è comunicata direttamente nella dichiarazione dei redditi e decorre dal periodo d’imposta al quale la medesima dichiarazione si riferisce (www.agenziaentrate.it).

Link al Decreto 30 Luglio 2015 – PATENT BOX:

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/normativa/DM_30_LUGLIO_2015.pdf

 

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