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APPLE VS PROVIEW

27 Novembre 2014 | Redazione Tutelamarchio

Molti imprenditori si chiedono quale sia il momento migliore per la registrazione del marchio aziendale. La vicenda tra la nota Apple e la Proview può aiutarci a comprendere quale sia il miglior momento per la registrazione di un marchio.

La vicenda iniziò nel lontano 2001 quando la cinese PROVIEW TECHNOLOGY (PT)  registrò il nome “IPAD” per prodotti tecnologici (classe 09) in Cina. La cinese era una ditta collegata alla PROVIEW INTERNATIONAL (PI) – azienda con un certo fatturato e sede a Taiwan – anch’essa titolare del marchio IPAD a Taiwan, EU ed altri Paesi. Nel 2009, onde evitare rischi, la nota Apple acquistò i diritti sul marchio dalla PROVIEW INTERNATIONAL per una cifra molto bassa (circa 55 mila dollari). La Apple, cadette però in un grosso errore poiché confuse la casa madre con la collegata cinese PROVIEW TECHNOLOGY. Infatti, in Cina, il marchio non era della casa madre con sede a Taiwan ma della collegata PT che aveva provveduto alla registrazione in Cina separatamente.

La Cinese Proview Technology essendo collegata ma al contempo separata dalla casa madre di Taiwan continuò ad utilizzare il marchio IPAD in Cina.

Alla luce dell’accordo sottoscritto qualche anno prima con la Taiwanese PI, la Apple decise di avviare un’azione legale per impedire ogni ulteriore utilizzo in Cina da parte della collegata PT.

Clamorosamente il tribunale cinese, nonostante la notorietà acquisita dall’apparecchio americano, diede torto alla Apple impedendogli di utilizzare il marchio senza il consenso dell’effettiva titolare cinese e, quindi di fatto, impedendogli di vendere l’IPAD in Cina.

La cinese depositò allora una richiesta di risarcimento iniziale di 1,6 miliardi di dollari (si è scritto giusto!). Apple ricorse in appello ma, fortunatamente per l’Americana, dopo pochi mesi l’Alta Corte del Guangdong segnalò che era stato raggiunto un accordo tra le parti per 60 milioni di dollari.

Un piccolo/medio imprenditore potrebbe ritenere che queste strane vicende capitano solo ed unicamente ai grandi marchi ma in realtà non è così. Certamente le cause milionarie sono rivolte solo a certi tipi di operatori ma le controversie per l’utilizzo di un segno sono molto frequenti – a tutti almeno una volta è capitato di incontrare nella stessa città locali con nomi simili o sentito dispute di questo tipo tra vicini imprenditori – Questo tipo di controversia, anche quando il valore della causa è molto basso, si risolve solitamente in tempi molto lunghi con inutile dispendio di energia e soldi. Quando si deve introdurre un nuovo prodotto/servizio nel marcato – anche se è un piccolo mercato – evitare qualsiasi stress successivo deve essere parte della strategia aziendale.  Prevenire è meglio che curare.. vecchia frase ma sempre decisamente attuale!

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