Modello emesso dall’UIBM per la compilazione delle domande di marchio, design, ecc..
Il foglio aggiuntivo deve essere usato quando gli spazi previsti nei moduli di domanda (es. Modulo C) non sono sufficienti.
È l’acronimo di Indicazione Geografica Protetta. L’IGP viene attribuita dall’Unione Europea dopo un lungo iter burocratico a quei prodotti agricoli e alimentari le cui caratteristiche dipendono dall’origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un’area geografica determinata. Nell’IGP almeno una fase del processo produttivo (coltivazione, trasformazione e/o elaborazione) deve avvenire in un’area geografica determinata.
È la persona fisica cui si deve la creazione dell’invenzione.
Informazioni aziendali riservate. In caso di violazioni, per ricevere tutela, l’imprenditore deve dimostrare di aver posto in essere tutte le azioni necessarie per il mantenimento del segreto industriale.
Procura al mandatario e/o avvocato. La lettera d’incarico deve essere allegata in fase di domanda.
Requisito che i Marchi Aziendali devono avere. Tale requisito impone che il titolo non sia contrario alla legge, ordine pubblico e buon costume.
Contratto tra il titolare di un marchio o altro diritto (licenziante) ed un terzo (licenziatario) in cui si prevede la possibilità di uso del marchio in cambio di un corrispettivo.
Professionista iscritto all’Albo dei Consulenti in Proprietà Industriale. Svolge, per conto dei titolari dei diritti, tutti gli adempimenti necessari per la tutela dei diritti di Proprietà Industriale.
Il marchio collettivo è una tipologia di marchio registrabile sia da persone fisiche che giuridiche. Ha una funzione di garanzia della qualità dei prodotti/servizi. Nella domanda viene inserito un regolamento in cui sono indicate le modalità di produzione, i controlli e le relative sanzioni. Il titolare può concedere a terzi l’uso del marchio a produttori e commercianti purché controlli il rispetto del regolamento (Es. Vero cuoio italiano).
La mancanza dei controlli comporta decadenza del diritto.
È il marchio registrato c/o L’UAMI. Ha valore su tutto il territorio UE.
È il marchio dotato di bassa capacità distintiva in quanto composto da termini molto diffusi o connessi concettualmente al prodotto commercializzato (es. Carciofotto)
Marchio composto da sole lettere in caratteri standard (es. LEVI’S).
È il marchio composto esclusivamente da combinazioni cromatiche (es. il viola della Milka).
In Italia non è possibile registrare i colori primari.
Il marchio di fatto è un segno usato in commercio ma non registrato. In caso di contrasto con marchio depositato o registrato il titolare può continuare ad utilizzare il marchio ma nei limiti del pre-uso. Ai marchi di fatto notori viene riconosciuta una tutela maggiore.
È il marchio costituito dalla forma di un prodotto (es. Bottiglia di vetro Coca-Cola, Forma confezione Toblerone). Deve avere capacità distintiva e novità. Non sono registrabili come marchio di forma le forme banali o necessarie.