Colui che acquista un diritto immateriale (marchio, brevetto, design, ecc.) a seguito di una vendita.
Sistema internazionale di classificazione dei prodotti e servizi.
Vi è rischio di confusione quando, a causa della somiglianza dei segni, un consumatore può essere indotto a pensare che i prodotti provengano dal medesimo imprenditore.
Processo che si verifica quando il titolare di un marchio tollera per 5 anni l’impiego da parte di terzi di un marchio posteriore registrato, uguale o simile al suo. Con la convalida, il titolare del marchio anteriore, non può né chiedere la nullità del marchio posteriore, né impedirne l’uso per i prodotti o servizi in relazione ai quali detto secondo marchio è stato usato.
Art. 28 CPI –“Il titolare di un marchio d’impresa anteriore ai sensi dell’articolo 12 e il titolare di un diritto di preuso che importi notorietà non puramente locale, i quali abbiano, durante cinque anni consecutivi, tollerato, essendone a conoscenza, l’uso di un marchio posteriore registrato uguale o simile, non possono domandare la dichiarazione di nullità del marchio posteriore né opporsi all’uso dello stesso per i prodotti o servizi in relazione ai quali il detto marchio è stato usato sulla base del proprio marchio anteriore o del proprio preuso, salvo il caso in cui il marchio posteriore sia stato domandato in mala fede. Il titolare del marchio posteriore non può opporsi all’uso di quello anteriore o alla continuazione del preuso”.
Con l’invio di una diffida si dà alla controparte una data certa per far partire i 5 anni. Quindi, se si invia una diffida e non si raggiunge l’accordo, è bene avviare le azioni previste dalla legge.
Istituto relativo ai marchi comunitari. Consiste nella possibilità di convertire un marchio comunitario rigettato in depositi nazionali. La conversione può essere effettuata in tutti i Paesi dell’UE ad esclusione di quelli in cui esiste l’impedimento.
Fase del procedimento di opposizione in cui è possibile raggiungere un accordo tra le parti.
Diritto d’Autore. Consiste nell’insieme di tutti i diritti riconosciuti ai creatori di opere artistiche e letterarie (fotografie, musiche, testi, quadri, ecc.).
Codice della Proprietà Industriale – D.l. n. 30 del 10 febbraio 2005
Ingannevolezza del marchio. Sono ingannevoli i marchi in grado di indurre il consumatore in errore sulle qualità, provenienza, ecc. del marchio. I marchi decettivi sono contrari alla legge (es. COTONELLE – carta igienica priva di cotone; NEW ENGLAND- abbigliamento prodotto in Italia, BURRO DOLOMITI – burro prodotto a Roma).
Misura cautelare. Il titolare di un diritto di proprietà industriale può chiedere all’Autorità giudiziaria che sia disposta l’ispezione giudiziale con descrizione degli elementi di prova concernenti la violazione.
È l’acronimo di Denominazione di Origine Protetta. La DOP viene attribuita dall’Unione Europea dopo un lungo iter burocratico a quei prodotti agricoli e alimentari le cui caratteristiche dipendono esclusivamente dall’origine geografica (inclusi i fattori ambientali e culturali del luogo).
Produzione, trasformazione e/o elaborazione devono avvenire nell’area geografica determinata.
Per ottenere una DOP tutte le fasi del processo produttivo (coltivazione, trasformazione e/o elaborazione) devono avvenire nell’area geografica. Nelle DOP è essenziale il legame tra prodotto e luogo di produzione.
Attività tesa ad accertare lo stato di salute di un’azienda attraverso la raccolta e la verifica di informazioni riguardanti la sua situazione patrimoniale, finanziaria, ambientale, gestionale, fiscale e legale.
Ufficio Europeo dei Brevetti
È il funzionario dell’Ufficio Marchi incaricato di esaminare una domanda di marchio, brevetto, opposizione, ecc.
EUIPO – Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (ex UAMI)
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